Il Portale “Verdi on line” è stato realizzato dalla Direzione generale per gli archivi grazie a un finanziamento erogato dal Comitato per le celebrazioni del bicentenario della nascita del compositore, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.
Come attesta il logo “Verdi 200”, il Portale rientra pertanto tra le iniziative promosse dal Comitato e intende presentarsi in primo luogo come uno strumento di aggregazione delle principali fonti verdiane, conservate presso numerose istituzioni sia pubbliche che private, tra cui anche gli archivi storici di alcune Fondazioni lirico-sinfoniche.
L’utente può quindi accedere non solo alle descrizioni di fondi bibliografici e archivistici relativi al compositore, ma anche a un ampio ventaglio di materiali iconografici, sonori, audiovisivi che, digitalizzati, restituiscono con viva immediatezza la complessa varietà del mondo verdiano.
Oltre alle fonti storiche e agli oggetti digitali, una serie di approfondimenti, distribuita all’interno delle cinque sezioni in cui si articola il Portale, consente di inquadrare la figura e l’opera verdiana nel contesto storico del suo tempo, conferendo a materiali tanto eterogenei una struttura organica e coerente.
Un complesso di percorsi tematici, caratterizzato da una chiave di lettura fortemente interdisciplinare, accosta 27 filmati a immagini di libretti, partiture, spartiti, bozzetti, figurini. Ogni filmato è dedicato a un’opera verdiana e comprende, tra l’altro, sequenze dello sceneggiato Verdi (diretto nel 1980 da Renato Castellani), registrazioni discografiche, interventi di musicologi e storici, interviste e letture di brani di lettere.
Il Portale si presenta come un work in progress nel quale confluiranno prossimamente i risultati degli interventi di catalogazione, inventariazione, digitalizzazione e restauro che, finanziati con fondi del Comitato delle celebrazioni, sempre nell’ambito del progetto “Verdi on line”, sono attualmente in corso di realizzazione presso alcuni tra i più importanti istituti di conservazione del patrimonio verdiano: la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano, l’Istituto Nazionale di Studi Verdiani di Parma, l’Archivio Storico Ricordi di Milano. In particolare, la collaborazione con quest’ultimo consentirà in prospettiva di stabilire un collegamento con l’app che la Ricordi sta realizzando su Verdi, mettendo a disposizione tramite l’applicazione una breve anticipazione dei contenuti, mentre sul Portale la loro fruizione sarà integrale.
Il Portale è inoltre integrato con il Sistema archivistico nazionale (SAN) e in particolare con il Portale degli archivi della musica, promosso dalla Direzione generale per gli archivi e già utilizzato da un numero cospicuo di utenti che verranno così ad essere indirizzati automaticamente alla fruizione dei contenuti del Portale verdiano. Grazie alla collaborazione con l’Istituto centrale per il catalogo unico (ICCU) e l’Istituto centrale per gli archivi (ICAR), il Portale è altresì connesso con l’area musicale di Internet Culturale, il sistema informativo della Direzione generale per le biblioteche, gli istituti culturali e il diritto d’autore.
Il Portale funge quindi da ponte di raccordo tra il sistema informativo archivistico e quello bibliotecario, mettendo a disposizione dell’utente contenuti provenienti da questi due grandi serbatoi che, nati in tempi e con criteri molto diversi, sono oggi in grado di colloquiare tra loro e di permettere una lettura trasversale dei propri dati, con ricadute estremamente positive non solo per le fonti musicali, ma anche per tutti quei campi, come la cartografia, la moda, l’architettura, che fanno capo all’ambito archivistico, bibliografico e museale.