Circondata da un vasto parco con laghetto e grotta di tufo, domina le terre acquistate dal Verdi “fattore” nel 1848. La villa conserva, nell’appartamento privato, la disposizione e l’arredo originario: la camera da letto di Verdi con il pianoforte, la camera della moglie Giuseppina Strepponi, lo studio e tutti i mobili, trasportati qui dalla stanza dell’albergo milanese dove il Maestro morì il 27 gennaio 1901.