Prima rappresentazione: Milano. Teatro alla Scala, 17 novembre 1839
Librettista: Antonio Piazza
Personaggi e interpreti
Cuniza (mezzosoprano): Mary Shaw; Riccardo (tenore): Lorenzo Salvi; Oberto (basso): Ignazio Marini; Leonora (soprano): Antonietta Rainieri Marini; Imelda (mezzosoprano): Marietta Sacchi
Direttore d’orchestra: Eugenio Cavallini
La scena è in Bassano nel castello d’Ezzelino e sue vicinanze. Epoca 1228
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ATTO I
A Bassano, mentre si festeggiano le imminenti nozze di Riccardo, conte di Salinguerra, con Cuniza, sorella di Ezzelino da Romano, giunge Leonora, figlia di Oberto, conte di San Bonifacio, sconfitto da Ezzelino e che, sedotta da Riccardo, aveva da lui ricevuto una promessa di matrimonio. Leonora si imbatte nel padre e Oberto, dopo aver inizialmente rimproverato Leonora di aver ceduto alla corte di Riccardo, si riappacifica con la figlia, devisi a vendicarsi di Riccardo. Più tardi, Oberto e la figlia riescono a farsi ricevere segretamente da Cuniza, alla quale rivelano quanto è avvenuto tra Leonora e Riccardo. Cuniza promette che aiuterà Leonora ad avere giustizia, e dopo aver condotto Oberto in una stanza vicina, raduna cavalieri e dame. Fatto chiamare il suo promesso sposo, Cuniza gli mostra Leonora, ma il conte senza scomporsi dichiara di avere abbandonato la fanciulla perché gli era stata infedele. Mentre Leonora protesta indignata, tra la sorpresa generale irrompe Oberto che giura di uccidere Riccardo per l’affronto recato alla figlia.
ATTO II
Oberto è intenzionato a sfidare a duello Riccardo, sebbene alcuni cortigiani gli annuncino che Cuniza è intervenuta in favore suo e di Leonora. All’arrivo di Riccardo, quest’ultimo cerca di evitare lo scontro, impari per la differenza di età; il combattimento viene interrotto dall’arrivo di Leonora e Cuniza, la quale convince Riccardo a pentirsi e a sposare Leonora. Senza farsi vedere Oberto propone al rivale di fingere di acconsentire, ma lo avverte che lo attenderà nel bosco vicino per continuare lo scontro. Tutti si allontanano, mentre Oberto e Riccardo si inoltrano nella selva: poco dopo un gruppo di cavalieri sente un rumore di spade provenire dal bosco e vi si precipita, ma proprio in quel momento Oberto cade colpito a morte. Riccardo, sopraffatto dai rimorsi, fugge disperato. Leonora, alla vista del corpo del padre, si sente responsabile di quanto avvenuto e decide di entrare in convento per dedicarsi ad una vita di espiazione, mentre da una lettera si apprende che Riccardo ha deciso di punirsi con l’esilio.