Costruito dall’architetto John Vanbrugh nel 1704-1705 ad Haymarket con il nome di Queen’s Theatre, la sala assunse nel 1714 la denominazione di King’s Theatre e qui vennero rappresentate in prima esecuzione molte nuove opere di Haendel. Nel teatro, distrutto da un incendio nel 1790 e ricostruito da Michael Novosileski, la musica di Rossini fece il suo debutto nel marzo 1818 con Il barbiere di Siviglia, il cui trionfale successo aprì rapidamente la strada ad altre opere del pesarese, tra le quali Otello rappresentato nel maggio 1822 e replicato anche nel 1824, durante la stagione affidata dall’amministratore del King’s Theatre John Ebers all’impresario italiano Giovanni Battista Benelli. Questi, oltre ad astri di prima grandezza, come la Colbran, la Pasta, la Catalani e Garcia, scritturò lo stesso Rossini, chiamato a sovrintendere all’esecuzione dei propri lavori e incaricato di comporre un’opera nuova da presentare in prima assoluta al King’s Theatre. Ma l’operazione dai costi astronomici, che nelle intenzioni di Benelli doveva concretizzarsi in una serie ininterrotta di trionfi, terminò in modo burrascoso: l’impresario, incapace di gestire una macchina tanto complessa ed economicamente onerosa, venne travolto dai debiti e condannato per bancarotta fraudolenta, una pena a cui riuscì a sottrarsi fuggendo da Londra alla fine del 1824. In seguito il teatro prese il nome di Her Majestic’s Theatre dove venne rappresentata in prima esecuzione assoluta l’opera di verdi I masnadieri, il 22 luglio 1847.