Scribe Eugène

Eugène ScribeEugène Scribe

(Parigi, 24 dicembre 1791 – ivi, 20 febbraio 1861) Drammaturgo e librettista, mise la sua arte al servizio dei maggiori compositori francesi, cimentandosi sia nell’opéra-comique che nel grand-opéra. In quest’ultimo genere verseggiò, tra gli altri, Le Bal masqué (1833) musicato da Auber, da cui Antonio Somma prese spunto per il libretto di Un ballo in maschera (17 febbraio 1859). La collaborazione diretta fra Scribe e Verdi avvenne in occasione della composizione de Les Vêpres siciliennes (Parigi, Opéra, 13 giugno 1855), quando il librettista transalpino riprese – con una nuova ambientazione e il supporto di Charles Duveyrier – i versi de Le Duc d’Albe, libretto che nel 1836 Halévy si rifiutò di musicare e Donizetti nel 1839 lasciò incompiuto. L’idea di dover mettere mano ad un progetto destinato in precedenza ad altri compositori non fu l’unico motivo di malcontento di Verdi: Scribe procedeva alquanto lentamente nella stesura del libretto, inserendo al suo interno elementi anti-italiani (come nel caso del personaggio di Procida) e – aspetto ancor più preoccupante – il finale del V atto, lasciato intenzionalmente dal Francese senza un epilogo conclusivo, destò più di una perplessità nel Maestro, tanto da spingerlo a inviare una lettera di rimostranze al direttore dell’Opéra. Quando il 22 marzo del 1882 al Teatro Apollo di Roma andò in scena il Duca d’Alba di Donizetti, completato da Matteo Salvi, Verdi – in una missiva a Giuseppe Piroli del 16 gennaio dello stesso anno – dissimulò orgogliosamente la consapevolezza?? che Scribe avesse attinto da quel libretto per verseggiare Les Vêpres siciliennes. I rapporti tra Verdi e Scribe si deteriorarono a tal punto che il Maestro, dopo aver rifiutato un soggetto del librettista transalpino, Patrie, ne richiese allo stesso Scribe l’autorizzazione per Franco Faccio, interessato a metterlo in scena, ricevendo come risposta un categorico rifiuto.