(Voghera, Pavia, 1824 – Milano, 2 gennaio 1884) Soprano drammatico, ebbe in repertorio diverse opere di Verdi, interpretate sempre in modo convincente, fino alla fallimentare prima di Luisa Miller (8 dicembre 1849), quando la Gazzaniga – forse complice il suo precario stato di salute – offrì una prova incolore, purtroppo replicata anche nel ruolo di Lina alla prima di Stiffelio (16 novembre 1850). A distanza di un mese da quest’ultima esibizione, vestì i panni di Elena al debutto italiano di Gerusalemme (26 dicembre 1850), ma Verdi, quando si trattò di scegliere l’interprete per il ruolo di Violetta in Traviata– alla luce delle due scialbe première della Gazzaniga – si rifiutò categoricamente di inserirla nel cast. Il 3 settembre 1851 cantò in Rigoletto a Bergamo, collezionando l’ennesima débâcle, testimoniata da Emanuele Muzio, che usò l’aggettivo «somma» per commentare ironicamente la prestazione del soprano lombardo.