(Le Roncole, Parma, 14 novembre 1859 – Busseto, 1936) Figlia di un cugino di Verdi, Filomena rimase orfana di padre a soli tre anni e fu costretta a trasferirsi a Busseto, ospite di Carlo Verdi, padre del compositore, e Maria Francesca, sorella di quest’ultimo. Il Maestro e la sua compagna Giuseppina Strepponi si occuparono dell’educazione di Filomena e alla morte di Carlo e Maria Francesca, zii adottivi, la bambina nel 1869 entrò – su iniziativa di Giuseppe Verdi – nel collegio della Provvidenza di Torino. Nello stesso anno il Maestro decise, di comune accordo con sua moglie, di adottare legalmente Filomena, cambiandole il nome in Maria. Dopo aver ottenuto il diploma di maestra nel 1876, Maria si fidanzò con il figlio del notaio Carrara, Alberto, con il quale convolò a nozze l’11 ottobre 1878, portata all’altare da Giuseppe Verdi. Quest’ultimo, nel redigere il proprio testamento, espresse come prioritaria volontà quella di nominare la cugina Filomena Maria Cristina erede universale del proprio patrimonio.