(Vienna, 12 dicembre 1791 – Parma, 17 dicembre 1847) Moglie di Napoleone Bonaparte nel 1810, poi duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla per decisione del Congresso di Vienna, concesse nel 1831 – grazie ai buoni uffici di Provesi, Barezzi, Seletti e Demaldè – una borsa di studio di 25 franchi al mese per quattro anni al diciottenne Verdi, in modo tale che il musicista potesse svolgere i suoi studi a Milano. Tre anni più tardi, il 28 giugno 1834, Verdi presentò a Maria Luigia il ricorso – peraltro con esito negativo – contro la nomina di Giovanni Ferrari a organista della Collegiata di San Bartolomeo. Dopo questo episodio, per ben due anni consecutivi, nel 1836 e 1837, Maria Luigia ricevette da parte di Verdi una richiesta, affinché il musicista potesse suonare al compleanno della nobildonna. Nonostante la duchessa avesse rifiutato in entrambe le occasioni la proposta del Maestro, quando nel 1843 venne pubblicato da Ricordi lo spartito de I lombardi alla prima Crociata, Verdi dedicò l’opera alla duchessa.